Al Festival
della Clutura Saharawi, invece che stand e gazebo, trovo una
lunga fila di haima, che è la tenda dei Saharaui
nomadi. Queste tende montate per il Festival, servono alle varie
Dajras (enti locali) per le riunioni sociali e sono ancora più
grandi di quelle usate tradizionalmente dai capi tribù.
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La haima tradizionale è composta da teli in lana di cammello
e di capra, che si cuciono insieme. La creazione di una nuova
haima era un lavoro comunitario, e una festa, che riuniva le
donne per filare e tessere insieme. saharawi_TEX_03
L'arte tessile Saharawi si manifesta anche rammendando la tela
usurata di una vecchia haima: queste azioni di rammendo sono
indubbiamente tecniche però sono, altrettanto indubbiamente,
operazioni estetiche e compositive. saharawi_TEX_09.htm
Anche i tendaggi sui fianchi dell'haima, realizzati con ogni
materiale disponibile, possono essere splendidi esempi di arte
tessile popolare. saharawi_TEX_19
Pure intrecciando gli speciali "reggiseno", che servono
a svezzare il cammellino, si riciclano e assemblano creativamente
fibre e stracci di ogni genere. saharawi_TEX_2
Dove tutto è arte,
nulla lo è.
(Bruno Munari)
altri tessili contiene inoltre:
Filatura e tessitura di luvar (telo per haima) in scala
ridotta. Da saharawi_TEX_03
Nastri tessuti con scritte e disegni. Da saharawi_TEX_16
Tessitura delle stuoie? saharawi_TEX_23
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