24 giugno 2004
Non posso trattenermi da una citazione, tendenziosa ma emblematica.
A pag. 92 del catalogo "Trame d"autore 2004", si tratta del fiber
artista Robert Aleawobu (qui ritratto con bici): "E'nato
a Klikor (Ghana) nel 1968. Dopo gli studi superiori, ha conseguito
il master di perfezionandosi nell'Ewe Kente, tecnica di tessitura
tradizionale africana".
E' pura fanta-critica! Conosco Robert personalmente, è
stato tessitore "a tempo pieno" fin da piccolo e perciò
ha frequentato (come e quando poteva) la scuola fino alla 5a elementare...
altro che "master" e "studi superiori"! Ho
anche letto personalmente il suo modulo di ammissione alla mostra
"Trame d'autore 2004", dove ci stava scritto "Maestro
di Kente".
Evidentemente, un artista con licenza elementare è davvero
inconcepibile (e persino impercettibile alla lettura) della nota
Critica che cura i cataloghi... ma questo è pregiudizio
comune tra la gente "studiata e déplomata". E'
assai più grave che, trattandosi di arte (o peggio: di
arte tessile), il termine classico di "maestro" venga
confuso con il termine scolastico di "Master". Ha proprio
ragione Munari:"Vediamo soltanto quello che abbiamo imparato
a vedere." Per fortuna, bene o male, le occasioni di apprendere
e apprezzare la fiber-art extra-scolastica (e diciamolo: extra-comunitaria)
si presentano persino alle fiber-Biennali. Oltre a Chieri, anche
ad Amelia, ma fuori catalogo
e soltanto il
2 Luglio, all'inaugurazione:
Free Fiber ambulante e in attesa del permesso di soggiorno...
per altro promesso, per la prossima edizione di "Fiber Art
al Centro" nel 2006. Chi ha più filo, tesserà!
Saluti
& tessuti
Webmaster Gi