Il tessitore tesse a mano i suoi fili: fili
dì ferro (cotto o zincato), fili
di rame. Poi tesse dei bei chiodi, dei tubi da doccia e altra ferramenta, chiaramente, di recupero. Poi quando il tessuto di ferro è uscito fuori
dal telaio, quello stesso tessitore lo prende a martellate. Ecco
Iì che è
diventato uno scultore. Infatti, dà
la forma di un volto al suo tessuto, tessuto che sta per diventare
una... MASCHERA TESSILE DELL'ETA' DEL FERRO.
Si, perché questa è pur sempre la dura età
dei ferro, altro che terzo millennio.
Insomma, appena entri nel
bar, ogni maschera ferrea diventa un ritratto.
Ma il ritratto di chi? Come sempre, lo avranno deciso gli avventori... però
per questa volta, i nomi di tutte le maschere sono ancora da scrivere...
ma non è una lacuna nel catalogo... è solo un'altra
trama interattiva dell'iper-tessitore (con due link: a FaxPortraits
di Ben Vautier e a Uno Slogan per un'Etichetta di Pino
Modica)
Ritratti tessuti al Bar
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