"Metamorfosi di foglie",
1995, tre arazzi in cornici di acciaio, cm 50 x 350
Malo (VI),
8 ottobre 2000.
Inizia al Museo Casabianca
il "Viaggio nell'urbano";
con opere e installazioni degli artisti austriaci Edda Seidl-Reiter
(tessitura e pittura) e Erwin Reiter (scultura).
Qui tratteremo soltanto della tessitura di Edda (per un quadro
generale dell'evento, rivolgersi a: www.museocasabianca.com).
La mostra vale senz'altro
una visita, perché
in Italia non capita spesso che un museo di arte contemporanea
dedichi i suoi spazi ad esporre delle opere tessute. Questo caso
fu senz'altro favorito dalla feconda sinergia dell'Ufficio
AltoAustriaco per i rapporti Culturali con l'Estero con il
nostro Museo. Casabianca è un museo alquanto piacevole,
perché non soffre di inceppi accademici ma è l'onnivora
creatura di un privato e geniale collezionista.
Con umorismo forse consapevole, i tessuti di Edda Seidl-Reiter
rivelano un sofferto rapporto con la pittura. E' ben vero che
uno scritto della Seidl si intitolava "Tessere è tutto"
(Alles ist Weben) ma, nondimeno, la tessitrice si è trovata
a circoscrivere i suoi arazzi in cornici fisicamente pittoriche
(di legno) o magari scultoree (di acciaio, in armonia con l'opera
del coniuge Erwin, anche in mostra a Malo).
Pare proprio che Edda non tessa in un telaio a cornice ma che
invece, piazzi successivamente il suo tessuto dentro (e anche
intorno) a una cornice. Solo allora l'arazzo (già pronto
e sagomato) verrà teso nella cornice con dei fili incolori,
che magari fungeranno anche da ordito, per tramarci su ancora
e formare così delle fettucce, che andranno dall'arazzo
primitivo alla sua nuova cornice (vedi: "Trittico").
Così la cornice di Edda è insieme scultorea, pittorica
e tessile. A volte la cornice è puramente una finestra
(magari di seconda mano) che inquadra certe fronde che irrompono
in casa, come dentro da un giardino inselvaggito (Vedi "Omaggio
alle solo-casalinghe"). Qui può sorgere il dubbio
che l'arazzo sia stato stato tessuto nel telaio (appunto) della
finestra. Non sappiamo: i cataloghi d'arte sono sempre avari di
dettagli tecnici (questo catalogo italo-austriaco è per
altro, assai pregevole).
In effetti, non si tratta di dettagli
e neppure tanto tecnici, perché tutto il lavoro della Seidl
subisce gli influssi formali e strutturali della costellazione
"Rete-telaio-pittura-natura". Infatti, usciti dal Museo,
si incontra in paese una sua "Rete della Clorofilla",
che consiste in una enorme rete, tesa a catturare; prima: gli
interventi umani di "non artisti" (nel caso: gli Anziani
del Ricovero di Malo) e poi: gli interventi naturali di apposite
piante di glicine, che si arrampicheranno su tutta la rete fino
a farla scomparire. La Seidl ha piazzato (o tentato di piazzare)
varie di queste sue reti in giro per l'Europa. Citando dal catalogo
"Queste reti non sono pericolose ma catturano tutti. Tutti
coloro che passano vengono stimolati a coinvolgersi nella tessitura,
a partecipare spontaneamente, a lasciar cadere inibizioni ed esitazioni
dovute all'educazione."
"Viaggio nell'urbano"
di Edda Seidl-Reiter e Erwin Reiter. Museo Casabianca, Malo (VI - I). 8ottobre/26novembre
2000. Aperto,
purtroppo, solo domenica mattina o su appuntamento. Ingresso gratuito
e citate Tessimilia! Infoline: +39-0445-602474 www.museocasabianca.com
Immagini da "Viaggio
nell'urbano" Edition Grenzgänger, Folge 30, sept 2000.