Siccome Eva Basile tesse al
telaio con le mani e coi piedi, questo suo cammino la porta a
incontrare una incessante proliferazione di "forme".
Le nuove "forme" tessute di Eva sono sempre individue
e differenti. E pure, in ciascuna di esse, si ripete quell'antica
icona tessile della Gran Dea: lo anàrthuma di Iside,
l'esibizione della sacra Melagrana. Questi eterni misteri sono
sostenuti da Eva Basile con estrema leggerezza: li appende ad
un filo e li lascia fluttuare... perché la donna è
mobile, come dicono gli uomini.
Ilona Sergiuch
Sito Web (per ora) monografico
su "la Donna è Mobile": http://evabas.supereva.it
particolare di "Grillo"
da "La donna è mobile"
canapa, juta, plastica