I panni di Franklin Eva Basile
Sulle pagine di rivista tessile statunitense, The Shuttle, si chiamava un padre della patria, Beniamino Franklin, a testimoniare l'importanza della tessitura domestica. Era il 1941, tempi bellici in cui qualche ristrettezza era normale anche nei ricchi USA e si voleva rendere più patriottica una pratica avvertita come sorpassata.
Ai tempi dei pionieri, invece, tutte le donne tessevano le stoffe necessarie alla vita familiare, dal momento che quelle importate dall'Europa avevano costi troppo alti per la maggior parte della popolazione, e le radici rurali erano ben vive.
Franklin affermava che il giorno in cui si sarebbe sentito più fiero sarebbe stato quello in cui avrebbe indossato un abito cucito da sua moglie e fatto con un tessuto realizzato da lei a telaio. Attraverso la tessitura voleva dimostrare di essere un uomo del popolo, di averne i valori e le abitudini.
Curioso è notare che The Shuttle era il bollettino di una gilda di tessitori "domestici" fondata da un'azienda produttrice di filati, e che l'articolo serviva a propagandare la qualità dei materiali, la solidità e brillantezza dei colori.
Insomma... patria e lavoro!
L'intestazione della rivista infatti recita: Published for Members of the Maysville Guild of Home Weavers by January and Wood Co. Maysville, Ky. Maker of Maysville Warp and Maysville Filler (pubblicato per i membri della gilda di Maysville, da January e Wood Co. Maysville, produttori dell'ordito Maysville e della trama Maysville.)
Questa ed altre curiosità si trovano nel Digital Archive of Weaving Documents. Si tratta di materiale i cui diritti d'autore sono esauriti, e che si possono scaricare dal sito http://www.cs.arizona.edu/patterns/weaving/scanned.Eva Basile, Nov 2002