Vorrei proprio sapere chi l'ha vista, Jagoda Buic', all'Arsenale Nuovisimo di Venezia, nelle sue "Installazioni Ambientali". Io, qui da Grozny (Cecenia), ne ho avuto notizia soltanto surfando su un giornale comunista italiano: Il Manifesto (10 luglio 2001). Pazienza per l'aggettivo "comunista" ma comunque, finalmente: l'Arte Tessile arriva in Biennale a Venezia... o nei suoi immediati dintorni. Ho cercato l'evento su Internet però non ci ho trovato proprio nulla... Non sta né con "biennale" né con "venezia"... C'è chi crede ancora al caso?
Chi ne sappia qualcosa, lo segnali a Tessimilia!!!
Per il momento (dal quotidiano comunista) sappiamo che:
"Jagoda nacque a Spalato da famiglia aristocratica, ha studiato all'Accademia di Arti Applicate e Design di Zagabria e Storia dell'Arte presso la facoltà di Lettere e Filosofia dell'Universirtà di Zagabria, si è diplomata all'Accademia di Vienna. Nonostante che suo marito, H. W., fosse stato presidente della International Finance Corporation e vicepresidente della Banca Mondiale, ella è riuscita a percorrere una sua autonoma via artistica".
Qui mi premetto io (Ilona da Grozny, Cecenia) di interrompere il giornalista, (Gianni Moriani) del quotidiano comunista italiano: ma perché "nonostante"? Guardando all'arte tessile che arreda tante banche, forse era meglio scrivere "grazie"... A quando, una seria analisi di clase degli (o meglio "delle") artisti tessili?
Comunque sia, il nostro cronista Moriani è lodevole, perche non dimentica di nominare Nafa Muslic, Nura, Nada, Ferida, Sania, Ferida, Dula (tutte queste, purtroppo, prive di cognome). Loro sono, infatti, le tessitrici artefici (non dovrei dire "artiste") dei lavori firmati dalla Buic'. Lavori che oggi appaiono arrivati a Venezia e (quasi) alla Biennale, soltanto in grazia delle note disgrazie balcaniche.
Purtroppo, il cronista Moriani del Manifesto (oltre all'inevitabile refrain pro-Slobo/anti-Nato, e alla inevitabile citazione da critico: P. Matvjevic) non racconta alcunché della TESSITURA (ovvero: DELL'ARTE) di Jagoda Buic' (& di Nafa Muslic, Nura, Nada, Ferida, Sania, Ferida, Dula... tutte queste sezmpre prive di cognome).
Perciò, chi ancora avesse il vizio di andare a Venezia e/o alla Biennale (scoprire l'eventuale differenza...) è pregato di raggiungere l'Arsenale Nuovisimo di Venezia, guardarsi le "Installazioni Ambientali" firmate da Jagoda Buic" e raccontare il tutto a Tessimilia (magari con foto). Tutto viene (come sempre) pubblicato, senza alcuna selezione né censura.Iona Sergiuch, 11 lug 2001
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